ENERGIE RINNOVABILI

Eolico in Italia e obiettivi PNIEC, serve anche il repowering di 6 GW di vecchie turbine
Immatricolazioni auto elettriche: le vendite di BEV in Italia rimangono tra le più basse d’Europa. Da gennaio a luglio 2023 la quota di mercato è stata del 3,82% pari a 36.778 unità. In crescita del 29,63% sullo stesso periodo del 2022 (quando 3,56%, 28.372 unità). A luglio 2023 le immatricolazioni sono state 4.094 (+13,8%). In testa alle vendite ci sono nell’ordine le Tesla Model Y e 3 e la Fiat 500e.
Secondo dati Acea, la media Ue delle immatricolazioni di auto elettriche nel primo semestre 2023 è stata del 12,9% (oltre 700mila unità, +53,8% tendenziale). E del 14,2% includendo Regno Unito, Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera. A giugno 2023 le immatricolazioni di auto elettriche nell’Ue hanno superato per la prima volta le diesel (quota di mercato 15,1%, +66,2%).
Sono poco più di 200mila le auto elettriche circolanti in Italia a metà 2023 (203.873 unità). E non si prospettano incrementi sensibili.
Secondo l’Economic Transition Scenario di BloombergNEF, nel 2040 circoleranno nel mondo 730 milioni di veicoli elettrici per passeggeri, il mercato delle infrastrutture di ricarica tra il 2022 e il 2050 varrà 1,9 trilioni di dollari, la domanda di petrolio per i trasporti stradali raggiungerà il picco nel 2027, la domanda annuale di litio aumenterà di 22 volte tra il 2022 e il 2050 (Net Zero Scenario).
Gli incentivi dell’Ecobonus 2022 per auto elettriche e plug-in non hanno avuto molto successo. Sono rimasti inutilizzati circa 300 milioni di euro sul totale plafond di 700 milioni. Nel 2023 non sta andando meglio. A giugno 2023 risultano prenotati solo il 16,7% dei fondi destinati ai clienti privati per le BEV e il 5,49% per le plug-in. Più alta invece la domanda da parte di società di car sharing e autonoleggio.
Per spingere le vendite di auto elettriche, oltre alla questione prezzi, fondamentale è la diffusione delle infrastrutture di ricarica. Secondo Motus-e, in Italia ci sono oggi oltre 400mila dispositivi privati (+700% rispetto al 2021) e 45mila in aree pubbliche (+80% tendenziale nel primo semestre 2023 rispetto al 2022). Fondamentale, per Motus-e, l’utilizzo delle risorse PNRR in linea con gli obiettivi del PNIEC, superando le criticità della prima gara pubblica per l’extra urbano.