Faro Club – 35° Main Meeting | Live @ Eataly Roma

Per la prima tappa del viaggio FARO di quest’anno, il Club approda a Eataly, a Roma.

Due intense giornate che si sono aperte con la Lezione di Eccellenza del frizzante Oscar Farinetti, anfitrione per l’occasione. Al fondatore di Eataly Oscar Farinetti non piacciono quelli che l’etnologo e antropologo francese Marc Augé definì i «non luoghi». Ama invece i «luoghi» e la vita autentica che vi pulsa e scorre e per questo ci piace immaginare che pochi posti al mondo lo attraggano come questo quartiere romano della Garbatella dove ha inaugurato con successo la sua nuova creatura in terra italiana, location eslusiva dei lavori di questa tappa.

A seguire, la view sull’economia mondiale del dott. Arrigo Sadun, Presidente di TLSG, International Advisors, che ha delineato la situazione attuale e le prospettive. «La situazione economica globale è in miglioramento, e da mesi i fondamentali mostrano progressi concreti, tutt’altro che aleatori. Per analizzarli bisogna concentrarsi su due scenari estremi. Quello statunitense da un lato e dall’altro quello italiano, passando per l’Europa e illustrando panorami solo in parte ottimistici», ha esordito Sadun.

Nel pomeriggio, il momento dedicato al panel di discussione sul tema “L’impatto dell’andamento economico globale sulle materie prime industriali, alimentari ed energetiche“. Liam Fenton, Grains and Dairy Commodity Expert FCStone Europe, Paolo Kauffmann, CEO Kauffmann&Sons, Edward Meir, Senior Metal Expert INTL FCStone Inc, Marco Rocco, Direttore Supply&Pricing-Power e gas E.ON Energia Spa e Arrigo Sadun si sono confrontati e susseguiti. Come da copione è toccato al Ceo di Kauffmann&Sons Paolo Kauffmann il compito di aprire i lavori di un panel di discussione che ha visto però la partecipazione di un parterre de roi di relatori più numerosi di quanto non fossero sino al recente passato.

Al termine dei lavori della prima giornata è giunto il momento della splendida visita di Eataly e della dinner di Networking. Presso il Ristorante Italia, dove l’arte figurativa di Amedeo Modigliani incontra la cucina italiana nella sua biodiversità, il giovane e brillante Chef del Ristorante ha deliziato i commensali con il menù “Piccolo giro d’Italia”.

Il Ceo di Kauffmann&Sons ha più volte ricordato come dopo almeno un decennio passato a braccetto gli indici di Standard & Poor’s e quelli del Crb abbiano iniziato a percorrere strade differenti. «Dopo i primi scollamenti evidenziati nel corso del FARO di Genova a metà dell’anno passato», ha detto Kauffmann, «e più tardi a quello autunnale presso Brembo essi stanno divaricandosi ulteriormente». E’ questo l’incipit dei lavori del secondo giorno di FARO, che si apre come di consueto con l’Analisi Internarket.

E’ poi il momento di salire sul ring: quattro tavoli di discussione e matching si sono susseguiti per mettere a confronto operatori dello stesso mercato sulle problematiche, le soluzioni adottate e gli strumenti utilizzati. A fare da protagoniste sono le materie prime, industriali ed alimentari, come di consueto coordinate dai membri del Comitato Scientifico FARO.

La perfetta chiusura dell’evento è la sessione Outlook Materie Prime. Immancabili al primo posto i Non Ferrosi e Acciai, esposti da Edward Meir, che è in forza alle divisioni newyorkesi di INTL FCStone e che circa 12 mesi fa aveva ipotizzato per il 2013 una sostanziale tranquillità dei mercati in posizione d’equilibrio fra orso e toro. E che al principio della primavera ha potuto constatare la calma tutt’altro che piatta delle Piazze sotto la quale si celano turbolenze. A chiusura della due giorni, altri due Outlook d’eccellenza: Andrea Guarneri, Analista e Trader Kommodities Partners Sa e Liam Fenton, si sono occupati delle materie prime alimentari, focus di questo FARO romano.

Due giornate intense in una cornice magica, di confronto, crescita e scambio. Un bagaglio importante, da portare con sè per la prossima tappa del viaggio.