28 Novembre 2024 / METALLI

Andamento prezzo dell’alluminio in rialzo nel 2025, secondo l’osservatorio FARO

L’analisi ciclica di FARO Club sui mercati dei metalli non ferrosi prevede andamento prezzo dell’alluminio in rialzo per il 2025. Stante lo scenario macroeconomico internazionale fissato a novembre 2024, gli analisti di FARO specializzati in commodity industriali concordano infatti che dal punto di vista ciclico la debolezza dell’alluminio è finita e si va verso una fase di rafforzamento delle quotazioni.

Il livello di prezzo stabilizzato sopra i 2.500 dollari alla tonnellata nell’ultimo trimestre del 2024 è il supporto. Una rottura oltre i 2.600/2.700 dollari potrebbe aprire spazi a ulteriori movimenti rialzisti.

Attenzione all’alluminio cinese e russo e ai dazi americani

Il governo di Pechino ha deciso di revocare gli incentivi fiscali sull’export cinese di alluminio, con effetti a partire dal primo dicembre 2024. La decisione può avere un notevole impatto sul mercato globale. Importante nel determinare l’andamento prezzo dell’alluminio è infatti l’approccio degli esportatori cinesi di metallo primario. Oggi, per mantenere la redditività, accettano di far correre i prezzi oltre i 2700 dollari a tonnellata.

In Russia, invece, il grande produttore Rusal ha annunciato a novembre che taglierà la sua produzione di alluminio primario del 6%, pari a 250mila tonnellate. La mossa è stata spiegata da Rusal come una decisione necessaria a far fronte al notevole aumento dei prezzi dell’allumina in seguito alle sospensioni della produzione di allumina in Australia e ai rallentamenti nelle forniture di bauxite dal Sud America.

Nel frattempo negli Stati Uniti si profila all’orizzonte la politica di inasprimento dei dazi del presidente eletto Donald Trump. L’alluminio e l’acciaio sarebbero tra i metalli più esposti. In particolare, gli Stati Uniti importano ben il 70% del loro fabbisogno domestico di alluminio. Di cui il 60% dal Canada, che è uno dei primi Paesi rispetto a cui Trump ha annunciato nuove misure. Inoltre, a marzo 2025 scade la deroga di 18 mesi prevista all’applicazione di dazi Usa del 25% su acciaio ed alluminio Ue. Che realisticamente diventeranno oggetto di trattative commerciali Usa-Ue con cui la nuova amministrazione della Casa Bianca punta a riequilibrare il forte deficit della bilancia commerciale americana di beni con l’Europa.

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